TRA FESTA E REALTÀ

Da dove cominciamo? Dalla spettacolare serata di Palazzo Sturm nella terrazza che domina la città ricca di gente e passione, calore e colore. Con tanti cittadini, non solo tifosi e appassionati che hanno voluto omaggiare il Bassano Fc e intonare con Apo Ambrosi la canzone celebrativa di un'annata memorabile che potrebbe diventare indimenticabile.
Una serata in cui non solo il presidente Francesco Baggio ma anche il main sponsor Fabio Campagnolo era in forma strepitosa, carico a mille, gran bel segnale per tutto l'ambiente.
Poi però, c'è anche un aspetto sportivo che non può passare in secondo piano. Domenica pomeriggio alle 15 al Mercante compare il Breno, ostica formazione bresciana affamata di punti salvezza e per questo ancora più scomoda da incrociare.
In caso di bottino il Bfc sancirebbe un ingresso playoff da sballo. Matematico e con quasi un mese di anticipo. Sarebbe stupefacente. Ma anche un pari e un paio di risultati altrui favorevoli potrebbero bastare a esultare.
Le tante assenze non aiutano: Raicevic ko sino a fine stagione, Taiwo e Simeoni squalificati dimezzano la prima linea, Marchiori ko toglie un pilastro in retrovia. Eppure, nonostante la consueta emergenza, Bassano rincorre una domenica di complicata gloria per far esplodere una seconda festa tra la propria gente.
E intanto Davidone Costa e Paulinho, portiere e playmaker giallorossi, sono stati inseriti nella lista del Pallone d'Oro italiana dell'intera serie D. Candidature non a caso. Perchè la verità è che Bassano ha stupito tutti gli addetti ai lavori. Ma proprio tutti.