BASSANO, OCCHIO ALLA TRAPPOLA

Ricominciare a pedalare forte. Bassano, nel momento più delicato della sua stagione, coinciso con tre stop di fila, ha voglia di rimettersi in marcia. La salvezza blindata aritmeticamente a inizio marzo non ha tolto appetito ai giallorossi che hanno rallentato a un passo da un traguardo in estate inimmaginabile come i playoff.
Ma tutto è in mano al Bfc, padrone del proprio destino che con altri due punti nelle prossime tre gare è matematicamente dentro gli spareggi. Potrebbe bastarne anche uno, ma soltanto con una combinazione di risultati favorevoli.
Tuttavia non sarà semplice strapparlo già domenica pomeriggio in Friuli, a Carlino, alle 15 sul campo del Cjarlins Muzane, formazione che oggi lotta clamorosamente per non retrocedere ma che a luglio era stata costruita con grande dispendio di mezzi e un budget robustissimo per centrare la promozione diretta in C. Organico stellare, incluso l'ex Bassano, Michele Pellizzer, che però non ha risposto alle attese ed anzi è franato subito nella zona calda. A dimostrazione che nel calcio non sempre risorse pressochè illimitate vanno a braccetto coi risultati. Cjarlins, però, ha intelligentemente corretto la rotta cammin facendo e ha aggiunto dimensione temperamentale a qualità tecnica e sta cercando di risalire pazientemente la china per afferrare la salvezza ai playout e contro Bassano insegue tre punti vitali.
Pontarollo deve rinunciare ancora a Marchiori al centro della retroguardia, al lungodegente Raicevic e allo squalificato Bokoko ma recupera il bomberino Taiwo, Simeoni e Bordignon.
Ma soprattutto dovrà reindossare elmetto e baionetta.